Lo sappiamo tutti che scaricare illegalmente musica (o altro) è sbagliato, ma una recente indagine ha svelato qualcosa di molto interessante sui pirati. In sintesi: i pirati che scaricano tanta musica sono le persone che spendono di più per acquistarla!
Come-come?!? Non è possibile! E invece a quanto pare è esattamente così.
Lo studio di cui stiamo parlando è stato condotto da un’autorevole ente del governo inglese: la commissione regolatrice Ofcom.
Secondo l’Ofcom il 3,2% degli internauti è responsabile dell’88% dei download illegali di musica e il 20% di questo 3,2% (i pirati che scaricano illegalmente più degli altri) rappresenta l’11% degli acquirenti di musica legale. Un modo complicato per dire: quei pochi che scaricano illegalmente tantissimo in realtà acquistano più degli altri che non lo fanno!
Incredibile vero?
Ancora più incredibile se guardiamo quanto spendono ogni 6 mesi: 200€ i pirati incalliti, 125€ i pirati occasionali e solo 65€ i non-pirati.
Ma perchè allora scaricano illegalmente così tanta musica se poi la comprano?
Sempre secondo lo studio dell’Ofcom questi super-pirati ritengono che ottenere la musica che desiderano per vie legali sia troppo costoso e lento, ma quando trovano qualcosa di loro gradimento sono veramente convinti dell’acquisto e sono quindi più disposti a spendere. Inoltre se scaricano illegalmente così tanta musica sarà perchè gli piace molto e cercano sempre qualcosa di nuovo, no? E quindi ne compreranno sicuramente più di chi ascolta sempre la stessa musica.
Questo non vuol dire che quello che fanno i pirati sia giusto, ma potrebbe far riflettere le case discografiche sul modo di vendere musica, tanto che esistono già servizi di streaming gratuito (magari con qualche limite come ore di ascolto o pubblicità, ma è gratis e legale!) come Spotify o i canali ufficiali dei cantanti/band su YouTube.